Introduzione: le recidive o le ricrescite dei craniofaringiomi rappresentano la maggior problematica sia per quanto riguarda l’approccio chirurgico, il grado della resezione e le terapie complementari. Materiali e Metodi: presentiamo 2 pazienti di 8 e 12 anni, sottoposti a resezione di recidiva di craniofaringioma con approccio endoscopico endonasale. Il primo paziente era stato sottoposto a 3 interventi per via trans-cranica. Il secondo ad un intervento trans-cranico ed un secondo con approccio endoscopio trans-sfenoidale, seguito da ciclo di RT. La tecnica chirurgica endoscopica è consistita in una fresatura del pavimento sellare, del piano presellare e tubercolo, coagulazione del seno intercavernoso superiore, incisione durale longitudinale ed esposizione del contenuto intracranico del craniofaringioma., con ricostruzione tramite posizionamento in underlay di fascia muscolare, cartilagine, fascia muscolare e lembo mucoso di setto. Risultati: in un caso è stata possibile la rimozione completa della lesione mentre nell’altro la resezione è stata sub-totale, poichè la reazione gliale circostante determinava tenaci aderenze tra craniofaringioma e chiasma ottico. Discussione e Conclusioni : i rapporti della recidiva di craniofaringioma con strutture come ipotalamo, chiasma o vasi intracranici maggiori possono rendere difficoltosa un’escissione totale. La via endoscopica trans-sfenoidale è da prendere in considerazione come tecnica chirurgica in selezionati pazienti pediatrici con recidiva di craniofaringioma. Bibliografia: Jane JA Jr, Prevedello DM et al: The transsphenoidal resection of pediatric craniopharyngiomas: a case series. J Neurosurg Pediatr. 2010 Jan;5(1):49-60

Resezione endoscopica endonasale di recidiva di craniofaringioma in età pediatrica.

Ferreli F;
2010-01-01

Abstract

Introduzione: le recidive o le ricrescite dei craniofaringiomi rappresentano la maggior problematica sia per quanto riguarda l’approccio chirurgico, il grado della resezione e le terapie complementari. Materiali e Metodi: presentiamo 2 pazienti di 8 e 12 anni, sottoposti a resezione di recidiva di craniofaringioma con approccio endoscopico endonasale. Il primo paziente era stato sottoposto a 3 interventi per via trans-cranica. Il secondo ad un intervento trans-cranico ed un secondo con approccio endoscopio trans-sfenoidale, seguito da ciclo di RT. La tecnica chirurgica endoscopica è consistita in una fresatura del pavimento sellare, del piano presellare e tubercolo, coagulazione del seno intercavernoso superiore, incisione durale longitudinale ed esposizione del contenuto intracranico del craniofaringioma., con ricostruzione tramite posizionamento in underlay di fascia muscolare, cartilagine, fascia muscolare e lembo mucoso di setto. Risultati: in un caso è stata possibile la rimozione completa della lesione mentre nell’altro la resezione è stata sub-totale, poichè la reazione gliale circostante determinava tenaci aderenze tra craniofaringioma e chiasma ottico. Discussione e Conclusioni : i rapporti della recidiva di craniofaringioma con strutture come ipotalamo, chiasma o vasi intracranici maggiori possono rendere difficoltosa un’escissione totale. La via endoscopica trans-sfenoidale è da prendere in considerazione come tecnica chirurgica in selezionati pazienti pediatrici con recidiva di craniofaringioma. Bibliografia: Jane JA Jr, Prevedello DM et al: The transsphenoidal resection of pediatric craniopharyngiomas: a case series. J Neurosurg Pediatr. 2010 Jan;5(1):49-60
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