L'invecchiamento è responsabile delle alterazioni degenerative di tutti gli elementi della cartilagine, abbassando così il suo potenziale di guarigione. La maggior parte degli studi sulle procedure chirurgiche si concentrano su pazienti giovani, perché queste tecniche non sono generalmente considerate adatte per i pazienti più anziani. Lo scopo di questo studio è analizzare i risultati clinici del trattamento delle lesioni della cartilagine utilizzando l'impianto di condrociti autologhi di seconda generazione (ACI) in pazienti con più di 40 anni, senza chiari segni di artrosi, per capire le loro reali potenzialità in relazione all'invecchiamento e le complicazioni nei pazienti più anziani. Sono stati trattati con ACI di seconda generazione e valutati prospetticamente a 5 anni di follow-up 61 pazienti con lesioni cartilaginee di III e IV grado dei condili, senza chiari segni di artrosi e con un'età minima di 40 anni. 22 pazienti sono stati trattati con l'impianto di Hyalograft C in artroscopia, e 39 sono stati trattati con MACI. E’ stato osservato un miglioramento significativo nelle valutazioni soggettive e oggettive. L' IKDC soggettivo ha evidenziato un miglioramento da 36,8 ± 8,4 a 68,1 ± 21,8 alla valutazione finale. Il tasso di fallimento è stato del 20%. Un miglioramento più veloce è stato osservato nel gruppo trattato con la tecnica artroscopica Hyalograft C, mentre ci sono stati punteggi simili a 24 mesi di valutazione e a follow-up finale. E’ stato notato un miglioramento clinico in pazienti con più di 40 anni. Nella maggior parte dei casi hanno beneficiato dell’ ACI di seconda generazione con buoni risultati a medio termine di follow-up. Tuttavia, i risultati sono stati inferiori rispetto a quelli precedentemente ottenuti nelle popolazioni più giovani.
Second-generation autologous chondrocyte implantation: results in patients older than 40 years
KON, ELIZAVETA;Marcacci, Maurilio
2011-01-01
Abstract
L'invecchiamento è responsabile delle alterazioni degenerative di tutti gli elementi della cartilagine, abbassando così il suo potenziale di guarigione. La maggior parte degli studi sulle procedure chirurgiche si concentrano su pazienti giovani, perché queste tecniche non sono generalmente considerate adatte per i pazienti più anziani. Lo scopo di questo studio è analizzare i risultati clinici del trattamento delle lesioni della cartilagine utilizzando l'impianto di condrociti autologhi di seconda generazione (ACI) in pazienti con più di 40 anni, senza chiari segni di artrosi, per capire le loro reali potenzialità in relazione all'invecchiamento e le complicazioni nei pazienti più anziani. Sono stati trattati con ACI di seconda generazione e valutati prospetticamente a 5 anni di follow-up 61 pazienti con lesioni cartilaginee di III e IV grado dei condili, senza chiari segni di artrosi e con un'età minima di 40 anni. 22 pazienti sono stati trattati con l'impianto di Hyalograft C in artroscopia, e 39 sono stati trattati con MACI. E’ stato osservato un miglioramento significativo nelle valutazioni soggettive e oggettive. L' IKDC soggettivo ha evidenziato un miglioramento da 36,8 ± 8,4 a 68,1 ± 21,8 alla valutazione finale. Il tasso di fallimento è stato del 20%. Un miglioramento più veloce è stato osservato nel gruppo trattato con la tecnica artroscopica Hyalograft C, mentre ci sono stati punteggi simili a 24 mesi di valutazione e a follow-up finale. E’ stato notato un miglioramento clinico in pazienti con più di 40 anni. Nella maggior parte dei casi hanno beneficiato dell’ ACI di seconda generazione con buoni risultati a medio termine di follow-up. Tuttavia, i risultati sono stati inferiori rispetto a quelli precedentemente ottenuti nelle popolazioni più giovani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.